Proctologia
Il reparto di Proctologia è situato al 2° piano ala “SUD”
ATTIVITA’: Il reparto si interessa dello studio,della prevenzione e cura delle malattie ano – retali, perianali e del perineo. Vengono effettuati interventi di Chirurgia anale. E’ centro di riferimento per la stipsi e l’incontinenza fecale.
Uno dei migliori chirurghi nel campo della proctologia dal 1991 è Responsabile presso l’Ospedale Generale di Zona “San Camillo” di Treviso opera e dirige il reparto di Proctologia con personale medico e paramedico dedicato.
Il dr. Tegon è uno dei soci fondatori della Società italiana di Chirurgia Colon-rettale, è Autore e Coautore di numerose pubblicazioni a stampa apparse su Riviste Nazionali e Internazionali della Disciplina Chirurgica Coloproctologica.
L’esperienza accumulata, anche in Francia e negli Stati Uniti, da sempre messa a disposizione dell’ospedale. É solito a occuparsi di emorroidi, prolassi, fistole e tumori che riguardano l’ano e l’ultimo tratto dell’intestino, il dr. Tegon si trova una struttura dedicata, in cui il personale medico e paramedico è abituato a gestire un gran numero di casi del genere ogni anno.
Il dr. Tegon, è coadiuvato dallo staff medico che comprende: il dr. Luca Pulzato e la dr.ssa Laura Frison, svolgono attività ambulatoriale, sia convenzionata che privata; svolgono attività di chirurgica, prevalentemente in day surgery (si entra al mattino, ci si sottopone all’intervento e si viene dimessi la sera o la mattina seguente).
Il paziente viene seguito dall’inizio fino alle visite di controllo dopo l’intervento dalla stessa équipe.
Patologie Organiche
- emorroidi
- ragade anale
- fistola anale
- cisti pilonidale
- malattie a trasmissione sessuale
- prolasso mucoso del retto
- rettocele
- polipi del canale anale e del retto basso
- carcinoma anale
Patologie Funzionali
- defecazione ostruita
- incontinenza fecale
- stipsi
L’ambulatorio, inoltre, si occupa anche di problematiche funzionali: stitichezza, incontinenza, grazie anche a metodiche come l’elettrostimolazione, il bio-feedback e l’idrocolonterapia, gestite dalla Dr.ssa Laura Frison.
La visita proctologica è la risposta più rapida ed efficace in presenza di sintomi ano-rettali (spesso invalidanti) quali dolore, sanguinamento, prurito, comparsa di tumefazioni, secrezioni purulente, alterazioni dell’alvo. È indispensabile per la diagnosi della patologia emorroidaria, delle ragadi, del prolasso rettale, del rettocele e di altre patologie rettali. È bene eseguirla appena compaiono i sintomi, perché questi possono anche essere legati a una patologia tumorale.
Come si esegue
La visita proctologica consiste nell’accurata anamnesi, nell’esplorazione digitale del canale anale e nell’ano-rettoscopia. Il paziente che vuole seguire una visita proctologica deve presentarsi dopo essersi sottoposto a un piccolo clistere di pulizia circa 4 ore prima della visita.
Dopo l’anamnesi il medico effettuerà una visita generale ed una esplorazione rettale: cioè, delicatamente, verrà inserito un dito nell’ano precedentemente lubrificato. La posizione usata è in ginocchio (genupettorale) al fine di ottenere la migliore valutazione anatomica. In determinati casi si esegue in decubito laterale sinistra a gambe flesse (pazienti anziani ecc.).
L’anoscopia consiste nell’introduzione nel canale anale di un piccolo cilindro di plastica trasparente monouso lungo circa 10 cm, detto anoscopio, che permette la visione del canale ano-rettale (il diametro di questo strumento è poco più di quello del dito; quindi i fastidi sono minimi e, naturalmente, l’esame può essere interrotto qualora non sopportato dal paziente); di seguito si esegue una rettosigmoidoscopia (strumento lungo circa 20 cm) per visualizzare eventuali processi flogistici rettali e/o eventuali lesioni di altra natura. L’ano-rettoscopia rappresenta anche una prevenzione del cancro del retto, perché permette di diagnosticare e trattare precocemente polipi ancora asintomatici.
L’accesso per l’intervento è proposto dal Primario e/o dalla sua Staff medica dopo visita specialistica.
Il giorno della visita viene consegnata al paziente una breve relazione per il medico curante con la diagnosi e la terapia proposta. Se viene deciso il ricovero si provvede direttamente alla prenotazione; viene consegnando al paziente un promemoria riportante il giorno in cui presentarsi per gli accertamenti pre-operatori, il giorno del ricovero e tutte le indicazioni da seguire. Gli interventi sono eseguiti sia in regime di ricovero con SSN sia in regime privato.
Gli interventi eseguiti per via perineale vengono eseguiti in anestesia spinale o generale a seconda dell’indicazione anestesiologica, prevedono un ricovero breve e vengono eseguiti utilizzando le migliori tecniche per assicurare il minor trauma chirurgico e quindi una ripresa precoce.
Anche gli interventi laparoscopici per sospensione degli organi pelvici (POPS e SIR) pur se in anestesia generale, prevedono un ricovero breve (2/3 gg) e una ripresa precoce.